Attestazioni
Mario Spagnesi, Direttore dell'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, 23 dicembre 1982
"Da oltre un ventennio questo Istituto e in particolare la sua Sezione Museo Naturalistico, si è avvalso della collaborazione del Prof. Umberto Catalano ogni qualvolta si è reso necessario eseguire opere grafiche di pubblicazioni scientifiche e di divulgazione, nonché di progettazione di diorami, mostre di settore, ecc.
Tale collaborazione si rende indispensabile in quanto le opere grafiche che questo Istituto deve realizzare richiedono non solo precisione ed indubbio senso artistico, bensì profonda conoscenza degli animali.
Di questi infatti occorre coglierne peculiari caratteristiche di forma e di comportamento, tali da consentire una immediatezza nel loro significato espressivo all'osservatore.
Delle opere eseguite e diffuse da questo Istituto, si è avuto modo di verificarne il successo nei più vasti strati del pubblico competente.
Per quanto sopra si ritiene che il Prof. Umberto Catalano sia attualmente in Italia l'artista più adatto ad eseguire opere di arte naturalistica."
Luigi Cagnolaro, Direttore e curatore della Sezione Vertebrati del Museo Civico di Storia Naturale di Milano, 3 gennaio 1983
"Da svariati anni ho avuto modo di accertare ed apprezzare i pregi artistici e scientifico-naturalistici della produzione figurativa zoologica del Prof. Umberto Catalano.
Ad una fine resa del dettaglio, curato con scrupolosa esattezza, egli unisce una eccellente impostazione delle caratteristiche morfologiche peculiari e degli atteggiamenti dei vari animali, creando una iconografia di grande pregio non solo artistico, ma documentario naturalistico. Ciò gli deriva dalla vasta conoscenza che ha degli animali e dalla capacità non comune di saper cogliere in essi quei tratti salienti, che consentono di meglio esprimerli in immagine.
Accuratissima è la produzione osteografica, anatomica e di documentazione morfologica in genere. Ritengo che il Prof. Catalano possa elaborare una produzione di prima qualità tra quanti oggi in Italia lavorano nel settore."
Gabriele Mignardi, presentazione per una pubblicazione del Ministero dell'Ambiente
"Illustrare, come ben sapevano anche gli uomini primitivi, è una forma trascendente di conoscenza che Umberto Catalano ha messo a disposizione della mission dell'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica Alessandro Ghigi con uno straordinario insieme di competenze e di abilità orientate a catturare l'ineffabile natura degli animali: un mondo fatalmente e progressivamente distante dai luoghi e dalle nostre frequentazioni quotidiane, ma che per merito di queste tavole possiamo nuovamente avvicinare.
Il "Museo di Carta" che l'autore si è proposto di realizzare e che il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio - Servizio Conservazione della Natura, nella persona del Dott. Aldo Casentino, ha deciso di tradurre in realtà è un'ambizione antica che oggi si va progressivamente realizzando giovandosi delle inedite possibilità di riproduzione e di divulgazione di cui dispone il nostro secolo.
Se vent'anni fa, quando Catalano ha iniziato a realizzare alcune delle tavole che vediamo qui riprodotte, gli scienziati che dialogano continuamente con l'illustratore pensavano di disporre di un prolungamento della propria scienza, di un'arte minore, una "tecnica" di collaudato effetto cui affidare l'esemplificazione di quanto sperimentazione e osservazione avevano aggiunto alla conoscenza delle singole specie, oggi si saranno accorti (e questa cartella lo dimostra) che questi disegni sono ormai "parlanti": hanno assunto forza e contenuto, i linguisti direbbero semantica e sintassi: medium e messaggio, per vivere anche distanti dalle schede e dalle mappe che lo staff guidato dal Prof. Mario Spagnesi affianca opportunamente alle monografie sistematiche dalle quali vengono estratti.
Da quasi due secoli chi si è occupato della rappresentazione delle forme sfuggenti e cangianti della natura ha dovuto confrontarsi con la fedeltà descrittiva e le possibilità tecnologiche sempre più raffinate raggiunte dalla fotografia cosicché l'illustrazione naturalistica è stata coltivata (specie all'estero) prevalentemente in ragione del fascino e della forza della tradizione. Liberata però dalla prigione del suo monopolio illustrativo o proprio in virtù dell';alibi fornito dalla fotografia, una certa illustrazione ha intensificato i suoi dialoghi con l'arte antica e contemporanea giungendo ad esiti sorprendenti.
Dalla feconda contaminazione fra una seria conoscenza anatomica e fisiologica degli animali (coltivata per passione sia in ambito accademico che museale) e la completa padronanza della tecnica e della sintassi dell'arte, ha progressivamente affinato un discorso illustrativo che rende le sue tavole uniche (e già ben note anche al di fuori della cerchia degli specialisti).
Realizzate con uno spettro ampio di materiali e tecniche (dalla china all'acquerello, dalla matita ai gessi) su un cartone rigido di cm. 50x70, le sue figure piuttosto che semplici medium illustrazioni sono più propriamente "ritratti" dei mammiferi e degli uccelli rappresentati in dimensione quasi sempre reale e in sapiente equilibrio compositivo. Dalla tradizione ritrattistica hanno mutuato insieme la precisione descrittiva e l'espressione del carattere dell'animale cosicché otarda, gru, volpe, tasso, gatto, civetta, falco o aquila, in virtù della loro postura, della rilassatezza o della tensione muscolare e dell'intensità dello sguardo, sono in grado di comunicare anche attitudini e temperamento.
Osservati direttamente e studiati sui manuali, descritti dai vari specialisti e poi ritratti nei diversi abiti, essi diventano così archetipi della loro specie, "tipi ideali"sottratti ad ogni varianza dovuta alle condizioni individuali grazie all'universalità del medium ma non per questo spogliati dell'aura di stupore che la scienza può e deve ancora suscitare."
Gabriele Mignardi dalla rivista del Centro Studi Vignola, 30 marzo 2000
"Il più recente impegno nella divulgazione scientifica televisiva avvicina di nuovo Giorgio Celli alla pianura di Savignano attraverso un'opera appena stampata dalla Tipolitografia F.G. per conto del Ministero dell'Ambiente e dell'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica. Si tratta dell'Iconografia dei Mammiferi d'Italia, opera unica nel panorama editoriale italiano perché affianca al rigore scientifico e descrittivo la descrizione delle 115 specie di mammiferi esistenti nella nostra nazione nella forma tradizionale ma sempre efficace della tavola naturalistica.
«Per questo Atlante non si tratta certamente del solito libro naturalistico pur di grande interesse. Si tratta invece di una vera e propria cartella d'artista - continua Celli mentre osserva attentamente le tavole illustrate - non conosco nulla nel panorama editoriale italiano che si possa anche solo paragonare a quest'opera che desta ammirazione per la qualità della stampa ma soprattutto per il lavoro dell'illustratore, Umberto Catalano, che considero il migliore illustratore naturalistico italiano.
Mi ricorda Sibilla Mesian, la grandissima illustratrice olandese del Settecento che si dedicò agli insetti. Ma mentre la Mesian si prese delle "licenze poetiche"Catalano mantiene un assoluto rigore scientifico che però non va a scapito della bellezza. Provoca invece l'ammirazione della natura»."
Kraig Adler, Vice Provost for Life Sciences and Professor of Biology Cornell University Ithaca, NY. Su Catalano da una lettera a Benedetto Lanza, 24 maggio 2004
"Il tuo superbo libro sui mammiferi italiani è appena arrivato. Sono travolto dalla sua bellezza e dalla sua grandezza. Questo è un degno successore dell' "Iconografia del Bonaparte"di più di un secolo fa e apprezzerò il fatto di averlo. Le tavole di Catalano sono spettacolari."
Giorgio Celli, 2006
"Malgrado tutte le tecniche più aggiornate e puntuali di riproduzione dell'immagine di cui si vale il nostro tempo, in ambito scientifico il disegno, soprattutto nell'anatomia normale o patologica e nella zoologia e nelle scienze naturali in genere, conserva ancora tutta la sua importanza assolvendo compiti essenziali nella ricerca e nella didattica.
Il disegno scientifico, che nasce con Leonardo e con Dürer, va subito in rotta di collisione con il disegno più propriamente artistico e diventa davvero difficile tracciare un confine ontologico ed estetico tra di loro. La lepre del Dürer è collocabile in un museo di scienze naturali o in una galleria d'arte? La stessa percezione può favorire due diverse maniere di essere esperita e prevede due possibili destinazioni. Le grandi tavole sull'ornitologia americana di Audubon non costituiscono forse il materiale per una possibile galleria d'arte animalista? La grande operazione di Umberto Catalano di rappresentare attraverso disegni di un realismo scientifico impeccabile la fauna italiana dei vertebrati, si offre al nostro sguardo come una vera e propria Cappella Sistina della zoologia.
Noti pressoché in tutto il mondo, questi disegni non hanno forse ricevuto nel nostro paese l'attenzione e il consenso che sarebbero spettati loro di diritto. Questo artista, uso a osservare gli animali in natura e a confrontarsi proficuamente con tutti gli specialisti del caso, deve essere posto all'attenzione del mondo scientifico e fatto conoscere presso gli addetti ai lavori e il grosso pubblico come uno degli esempi di arte che si confronta e si confonde con la scienza, aprendo un colloquio tra quelle culture di cui ha parlato Snow."
Mario Spegnesi, Director of the "Istituto Nazionale di Biologia della Selvaggina" - 23rd December 1982
"This institute, especially the "Sezione Museo Naturalistico", has relied on the precious collaboration by Professor Umberto Catalano for more than 20 years, especially for grafic work in scientific publishing and its promotion and for scientific exhibitions and dioramas.
This collaboration becomes absolutely indispensable, because the graphic work of this institute needs not only precision and a strong artistic feeling, but also a deep knowledge of animals, too. Animals must be interpreted in their specific features, both in size and behaviour, in order to guarantee an immediate understanding of the expressive significance to the eyes of the observer.
We had the opportunity to verify the success of the works distributed and promoted by this institute among the vast and qualified audience. According to what we said so far, we reckon Professor Catalano is nowadays the most suitable artist to create such a work of naturalistic art."
Luigi Cagnolaro, Vice-Director and responsible of the vertebrate section "vertebra" at the "Museo Civico di Storia Naturale" in Milan - 3rd January 1983
"For many years I've had the opportunity to verify and appreciate the artistic and scientific-naturalistic value of Professor Umberto Catalano's zoological work of art. Together with a accurate interpretation of details, he adds an excellent attention to the specific morphological feature and the behaviour of the animals, creating a high value iconography not only regarding its artistic approach, but especially for its naturalistic documentation.
This comes from his deep knowledge of animals and from his unusual capability to understand their salient features, and to express them in his drawings.
His way of working is extremely accurate, and his morphological documentation in general. I reckon Professor Catalano can elaborate a first quality production among those who work in this sector. "
Gabriele Mignardi - Introduction for a publication by the "Ministero dell'Ambiente"
"As also prehistorical men knew, depicting is a transcendent form of knowledge, that Umberto Catalano has offered to the mission ??? of the "Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica 'Alessandro Ghigi'", showing extraordinary capabilities and knowledge of expressing the profound nature of animals: a fatally and progressively distant world from our every day experience. Thanks to his work of art we can once again get in touch with it. The "Museo di Carta"(Museum of Paper), that the author wants to realize and the "Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio" - Servizio Conservazione della Natura - in the person of Dott. Aldo Casentino - has decided to turn into reality, is an old ambition, which is progressively coming true, thanks to the possibilities of reproduction and promotion of this century.
If 20 years ago, when Umberto Catalano started his first drawings, which are reproduced here, scientists thought to have found a further extension of their science in the tables, a smaller art, a technique of a tested effect to which trust the exemplification of what experimentation and observation had added to the specific species, today they must have realized, that these are "talking" drawings: they have gained strength and content, defined as syntax and semantic, as linguists would say. Medium and message to experience as such, separated from the files and maps, that Professor Mario Spagnesi and his staff are proposing in systematic monographs on the single species.
Since almost two centuries, who has to deal with reproducing nature's life forms, has to face descriptive precision and refined technological possibilities of photography, in that way naturalistic drawings have been developed (especially abroad) for their fascinating power and for their strength of tradition. But also thanks to the liberation of its prison as a monopoly of illustration or perhaps because of the alibi presented through the art and technology of photography, a certain kind of illustration has intensified its dialogue with the antique and contemporary art, achieving surprising results.
A serious anatomic and physiological knowledge of animal structure and a complete control of art's technique and syntax are at the base of the refined artistic path, which give to the plates a unique effect ( already well-known not only among the experts).
Using the widest range of materials and techniques ( from quinquina to water-colours, and from pencil to chalks) on rigid 50x70 card-boards, pictures become real portraits of the represented mammals and birds, often depicted in real dimensions and in a wise balance of composition.
From the descriptive precision and from the capability to express the real character of the subject of traditional portraits, foxes, cats, owls, falcons and eagles can communicate attitudes and temper through their position, muscular tension and depth of their look. Animals become original models of their species, ideal models without defects, which can be studied by scientists and which can be universally defined, but they still keep that fascinating feature that science should always stimulate."
Gabriele Mignardi - Article on the Centro Studi Vignola magazine - 30th March 2000
"His recent television scientific promotion work once again brings Giorgio Celli to the plain near Savignano, thanks to a newly printed edition by Tipografia F.G. on behalf of the "Ministero dell'Ambiente" and of the "Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica". I
t is the 'Iconografia dei Mammiferi d'Italia', a unique work in the Italian printing panorama, because it combines the strong scientific severity and the description of the 115 mammal species of our country under the traditional form of the naturalistic plates. "This is not the usual naturalistic book, but it is a real artistic work of art - says Giorgio Celli, while looking at the plates carefully - I do not remember anything else of the Italian publishing panorama, which can be compared to this work. I consider Umberto Catalano the best author of naturalistic plates in Italy.
He reminds me of Sibilla Mesian, the great Dutch painter, who dedicated her life to insects. Whereas Mesian worked with poetic freedom, Catalano keeps an absolute scientific severity which does not reduce beauty. It causes the total admiration of nature."
Kraig Adler, Vice Provost for Life Sciences and Professor of Biology - Cornell University Ithaca NY
"Your superb book on Italian Mammals has just arrived. I am overwhelmed by its beauty and by its importance. This is the real heir of "Iconografia del Bonaparte" which was drawn more than a century ago and I will really appreciate to own it. Plates by Catalano are spectacular."
Giorgio Celli - on Umberto Catalano - 2006
"In spite of the most updated techniques in reproducing nature, drawing still remains important in the scientific domain, especially in zoological anatomy and pathology, but in general in all natural sciences. It supports research and teaching fields.
Scientific drawing, which was first used by Leonardo and Dürer, immediately collides with artistic drawing and it becomes very hard to define the borderline between them. Shall we consider the hare by Dürer a work of art or a scientific element? Are the plates on American ornitology by Audobon to be placed in an animalist art gallery ?
Catalano's great work of reproducing Italian animals through his drawings with high scientific realism and severity can be considered as a real Cappella Sistina of zoology. These world-wide known drawings have probably not received enough attention in our country. This artist, who usually observes animals in their environment and compares his views with all the specialists of this field, must be introduced to the widest audience and not only to the experts as one of the examples of art mixed with science, starting a dialogue between different cultures, as mentioned by Snow."